Lettera aperta all'assessore Gabellini

Qualche settimana fa è uscita su alcune testate locali, tra le quali il Corriere di Bologna , la notizia che il Comune ha in programma l'abbattimento di 300/400 alberi. Pubblichiamo qui la lettera aperta che Terra di Nettuno ha redatto come reazione alle affermazioni dell'assessore all'ambiente Patrizia Gabellini. 
Gentile Assessore Gabellini, come tanti altri cittadini abbiamo letto l'articolo pubblicato sul Corriere di Bologna.
Noi non abbiamo l'abitudine di incatenarci agli alberi, di protestare sì, quando lo riteniamo opportuno e quando teniamo non siano condivise con la cittadinanza le motivazioni delle scelte politiche. Lo abbiamo fatto per Piazza Minghetti, penso ne abbia sentito parlare. Forse anche quelli erano alberi che i "botanici" hanno ritenuto da sostituire. A noi non sembravano in cattive condizioni. Addirittura a noi sembra che il microclima della piazza fosse migliore prima, con una maggiore superficie a verde, più ombra d'estate più CO2 assorbita.
Le piante ammalate vanno sostituite perchè pericolose, concordiamo con lei. Purtroppo tante volte gli alberi si ammalano a causa delle scriteriate potature a cui sono sottoposti, a causa della brutta abitudine di asfaltare o impermeabilizzare il terreno nella zona dell'apparato radicale, per i lavori fatti durante la stagione vegetativa che mettono a nudo l'apparato radicale o, come spesso succede, le radici vengono tagliate. Poi gli alberi cadono. Ci pare naturale conseguenza della scarsa attenzione a loro rivolta. Anche se, le dobbiamo confessare, riteniamo che i danni causati dagli alberi, soprattutto se fossero trattati con rispetto, non siano maggiori di quelli causati dalle cattive condizioni del manto stradale.
Se volesse fare sua la trasparenza istituzionale che dovrebbe contraddistinguere una Pubblica Amministrazione perchè non diffondere un report consultabile al pubblico contenete foto, locazione, motivi dell'abbattimento, tempi e essenza con il quale verrà sostituito l'albero. Come è stata fatta la stima relativa a 300 o 400 alberi? Riguarda tutta la città o è limitata al centro storico?
A proposito di cambiamento climatico sarà consapevole che un taglio improvviso delle specie arboree aumenterebbe gli effetti nocivi del cambiamento climatico, come, ad esempio, le isole di calore. Inoltre, come lei ben saprà, una pianta adulta fissa molta più CO2 di una pianta giovane. Dalle sue dichiarazioni traspare l'ipotesi dell'abbattimento graduale in relazione alle sole questioni economiche e di opinione pubblica. Ci teniamo a sottolineare che, valutati i diversi casi, l'approccio graduale è da attuarsi anche all'interno della stessa area in cui si presentano più alberi da sostituire.
Un accenno, infine, al ribasso del bando pubblico di affidamento. Ma sarà un vero risparmio? O succederà come sta succedendo con la gestione del verde attuale? Le capita di camminare per la città e vedere come vengono potati gli alberi? Ha notato che spesso gli alberi impiantati negli ultimi anni sono moribondi o ammalati? Si è chiesta il perchè?
Gentile Assessore, noi, e tutti gli abitanti di Bologna che hanno a cuore la città e l'ambiente, sono pronti al dialogo e allo scambio di opinioni.
Siamo anche pronti alla protesta che, le rammentiamo, è, fortunatamente, ancora consentita.
Distinti saluti.
Terra di Nettuno - (Guerrilla Gardening Bologna)

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