4 Novembre 2012: seconda giornata nazionale del guerrilla gardening



Bologna è più verde, Bologna è più bella! 

Dopo l'attacco compiuto da noi di Terra Di Nettuno in occasione della giornata nazionale del guerrilla gardening, un'altra aiuola ha cambiato look: quel triangolo di terra alla fine di Via Irnerio/Via Zamboni, prima trasandato e abbandonato, ora risplende di tante piante e offre 2 comode panchine in legno di pallet riciclato per poter godere di un nuovo spazio verde nel centro storico della città.
L'abbiamo battezzata aiuola Donata, un po' perchè è in Porta San Donato, un po' perchè rappresenta un dono che Terra di Nettuno fa alla città e ai cittadini. 
Donata era in stato di abbandono dalla chiusura dei lavori del Civis; col tempo era diventata una distesa di terra di riporto, con qualche coraggiosa spontanea che osava crescere dove nient'altro riusciva, e un collettore di rifiuti vari abbandonati lì dai passanti.
Abbiamo fatto un pre-intervento in giugno, sfidando la siccità e la durezza del terreno; in ottobre abbiamo vangato e migliorato il terreno con l'aggiunta di terriccio e concime organico; domenica abbiamo messo a dimora piante adatte a quello spazio, piante che parlino di un nuovo modo di fare giardinaggio, attento alle necessità idriche, climatiche e di manutenzione delle essenze piantumate.
Ora, accanto a Buddleje (gli alberi delle farfalle) che attirano tanti insetti utili in città, troviamo aromatiche come Rosmarino Prostrato, Santolina, Helicrisum Italicum, Salvia, Melissa; perenni come Ceratostigma, Rudbeckia, Gaura, Verbena Bonariensis, Perowskia, Stachys e Scabiosa; graminacee decorative (sempre splendide e resistentissime alla siccità) quali Stipa Gigantea e Tenuissima e Imperata Cylindrica Red Baron. Abbiamo piantato anche un melograno, vicino alle 2 panchine, e chiamato per nome tutte le piante, perchè siamo convinti che il giardinaggio d'assalto non sia solo piantare ma anche insegnare ed ispirare.

Il risultato è un'aiuola adatta alle stagioni, colorata e sostenibile, come manifesto per  un nuovo modo di fare giardinaggio (pubblico e privato), che tenga conto non solo della resa estetica ma anche delle condizioni climatiche che stanno velocemente inasprendosi.

L'apprezzamento è stato immediato: già la mattina seguente, su una delle panchine una signora si riposava e ammirava il nuovo scenario verde.

Un grazie enorme a tutti coloro che sono venuti ad aiutarci, ai passanti che ci hanno incoraggiato e a tutti coloro che vorranno prendersi cura di quello spazio insieme a noi, o anche semplicemente usufruire di un triangolo verde che prima non c'era!

E un grazie altrettanto enorme a tutti i gruppi italiani di guerrilla gardening, che lo stesso giorno hanno fatto quello che abbiamo fatto noi nelle loro città: IL VERDE AVANZA!


















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