Le piante ribelli, un mese dopo


A quasi un mese da The Rebel Plants Invasion, il raduno nazionale del Guerrilla Gardening italiano che si è tenuto qui a Bologna, ecco un resoconto sulla situazione attuale delle aree che abbiamo attaccato tutt* insieme.
Diciamo subito che la situazione è entusiasmante! Le generose piogge che hanno caratterizzato questo maggio (apprezzate credo solo da noi guerrilla gardeners e da forme di vita anfibie) hanno reso magnificamente rigogliose tutte le aiuole che abbiamo popolato. Ma andiamo con ordine.
Ortazzarita, da dove abbiamo cominciato il nostro tour il 4 maggio, è uno spettacolo che provoca mascelle penzolanti nei passanti: effettivamente per noi è ormai naturale pensare che sia possibile, ma per tutti gli altri incontrare un orto in pieno centro costituisce un'esperienza stupefacente. 
Allora abbiamo (e speriamo di non dimenticare nulla): piante di melanzane già scresciutelle, pomodori che abbiamo appena fissato ai sostegni, sedano, basilico, borragine in abbondanza, piante di zucchine fiorite e già con molte zucchinelle che crescono. Nelle aiuole aromatiche tutto a posto, da notare la fioritura dell'origano e la lavanda che ha già sfoderato gli steli pronta per inviolettare il tutto. Inoltre spuntano ovunque girasoli e topinambur.

Le aiuole gemelle di Largo Caduti del Lavoro. Quest'area è un osso duro: avevamo già tentato di sistemarla per due volte, ma sembra particolarmente difficile far affezionare il vicinato a questi due rettangoli di terra. Forse questa volta le cose potrebbero andare diversamente: troviamo molte meno bottiglie vuote e spazzatura varia, le piante non sembrano calpestate e non è stato portato via nulla.



Donata a Porta San Donato. Che dire, questo triangolo di terra lascia senza fiato. Le fotografie non rendono la bellezza del luogo: l'atmosfera opulenta e insieme un po' selvaggia che vi si respira. E' tutto in fiore: rose, viole del pensiero, scabiosa e verbena bonariensis per un tripudio di viola, gaura in bianco, stachys che sta ergendo i suoi steli con i fiorellini rosa, la delicatezza della stipa tenuissima, i ciuffi rossi di imperata cilindrica, elicriso e santolina che in fiore si fanno apprezzare non solo come aromatiche ma anche come cespugli decorativi, la buddleja (albero delle farfalle) con i fiori quasi pronti. Ma anche delle vagabonde hanno trovato casa a Donata: papaveri e camomilla completano il paesaggio. L'unica nota dolente sono le panchine, decisamente da sostituire. Ci stiamo lavorando, una panchina è già stata sostituita e tra qualche giorno ne comparirà una seconda nuova fiammante (si fa per dire, naturalmente, sarà come sempre ricavata da bancali). Tra le foto, la prima raffigura la situazione dell'area prima di diventare Donata e come ancora si presenta nella streetview di google maps.



Donatella sorella minore, nata proprio durante il raduno. Sta molto bene e le piante crescono ad un ritmo che ha del fantascientifico.













E infine: le piante volanti di Piante Volanti aka Gianni aka Babbocanguro svettano invincibili tutte al loro posto!






















Dunque per concludere: grazie a tutt* le/gli attivist* che sono accors* da ogni dove per prendere parte al raduno (ma grazie anche a coloro che sarebbero voluti venire e che non ce l'hanno fatta). Avete lasciato a Bologna molto più di bei ricordi nelle nostre testoline.


Commenti

  1. Che bel post.
    E' veramente un grande successo per la guerrilla gardening.
    E' stato veramente un grande onore poter essere tutti assieme e ammirare il risultato (grazie anche al meteo che in effetti ci ha assistito).

    grandissim* ragazz* di Terra di Nettuno!

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